Tempo di bilanci ed auguri
Non sembra vero, ma è già Natale e sta terminando un altro anno pieno e ricco di attività. Assaporiamo, ora, quel momento speciale in cui i bilanci si mescolano ai nuovi progetti, con animo aperto e ben predisposto.
In questi giorni di preparazione alle festività, ho ripensato a miei ultimi 12 mesi, domandandomi che cosa avessi fatto di buono – per me stessa – da poter condividere qui, con chi mi segue non solo come amica, ma soprattutto come professionista nel mio lavoro di consulenza e nei miei corsi.
Cosa vi racconto, quindi, dell’anno passato?
Devo dire, che ho fatto tanto di buono per me: per esempio ho frequentato molti corsi, con benefici che ancora riscontro nella mia quotidianità. Essere aggiornata e preparata, poi, è indispensabile per poter, a mia volta, curare al meglio la formazione che propongo ad altri, a voi.
Tra le attività formative, vorrei raccontarvi del cammino che ho compiuto da Padova a Venezia. Lo scorso settembre, ho percorso 50 km a piedi in due giorni, attraversando paesaggi bellissimi tra le ville venete e le campagne verso la laguna: un’esperienza intensa, trasversale e indimenticabile.
Il cammino come rimedio
Rapportarsi con la fatica, che vi assicuro è stata tanta, la relazione con il gruppo, l’adattamento alle condizioni climatiche diverse – sì è anche piovuto tanto! – mentre si cammina e si approfondisce un argomento specifico, è un’attività singolare a cui non siamo abituati e per questo così preziosa, perché ci fa uscire da quella che viene comunemente chiamata confort-zone, la zona dell’abitudine e della ripetizione.
Ma sappiamo che quando fuggiamo dalle novità, cercando di evitare ansia e paura, limitiamo anche occasioni di crescita e miglioramento.
Camminare poi, ci permette di apprendere non solo molto di noi stessi, ma di imparare in generale: la neurologia, infatti, ha scoperto che è l’attività che più stimola le aree celebrali dell’apprendimento: il movimento del camminare si integra e anzi facilita la conoscenza con benefici che si possono immediatamente riscontrare nell’umore e nelle funzioni cognitive.
Lo sapevate che anche Aristotele era solito insegnare camminando?
La camminata di Santa Croce
Da questa emozionante impresa, ho riportato a casa molte più conoscenze, competenze e una maggiore consapevolezza sull’equilibrio delle emozioni e sull’intelligenza emotiva, le grandi aree della mia professione.
E ho voluto immediatamente riproporla, in versione di prova, lo scorso primo dicembre: questo semplice, concreto ed efficace metodo, l’ho provato con molte amiche e clienti nella bella campagna fuori Carpi.
Ecco un’assaggio dei pensieri che mi sono arrivati dopo la nostra camminata:
Grazie Anna , per la grossa opportunità di crescita personale
Grande bagaglio sulle spalleGrazie Anna per avere pensato di coinvolgere tutti noi nella camminata emozionale di stamattina. È stato molto bello
Bellissima esperienza, dopo aver esternato le miei emozioni sto molto meglio: grazie grazie Anna!
I miei auguri
I miei auguri quest’anno restano in tema con il cammino e le nuove mete che sicuramente sarete in grado di conquistare, con un po’ di allenamento: come coach sono sempre qui! 🙂
Buon Natale! E buonissimo inizio!
Ci rivediamo presto